SoloTartufi.it: il meglio dei tartufi italiani
Il tartufo è un particolare fungo presente in quasi tutta la penisola italiana. Nel corso del tempo alcune regioni italiane si sono distinte non solo per la quantità e la qualità di tartufo coltivate, ma anche per esser state in grado di originare un vero e proprio business attorno a questo particolare fungo. La differenza più famosa nasce dalla distinzione tra tartufo nero e tartufo bianco:
- Il tartufo nero è meno costoso e non ha il pregio del tartufo bianco, tuttavia è senza ombra di dubbio quello più apprezzato sulle cucine delle italiani. Non è adoperato esclusivamente come un aroma a crudo, ma viene utilizzato o come parte integrante del piatto preparato, o come ingrediente da aggiungere per valorizzare una vivanda.
- Il tartufo bianco è sicuramente il più pregiato, ha un valore economico molto elevato ma presenta delle difficoltà nella preparazione culinaria. Questo perché non è comunemente apprezzato a causa dell’odore molto forte che ricorda quello dell’aglio. Viene, infine, servito a crudo grattugiandolo sulle pietanze per dare un tocco di eleganza a quanto preparato.
Le principali tipologie di tartufo
Esistono numerose tipologie di tartufo, tra le più comuni c’è sicuramente il tartufo estivo anche definito scorzone. Rientra nella categoria di tartufi neri ma può essere facilmente distinto da quest’ultimi per l’aspetto differente che è caratterizzato dalla presenza di un rivestimento spesso e tondo.
Troviamo, poi, il tartufo nero pregiato di Norcia che presenta delle verruche poligonali e una forma tondeggiante, le quali favoriscono la possibilità di adottarlo in cucina impiegandolo in diversi modi.
Un’ altra particolare tipologia è rappresentata dal tartufo uncinato, anche definito scorzone invernale. Una peculiarità riguarda il prezzo: si tratta, infatti, di un tartufo che presenta un prezzo al pubblico maggiore rispetto a quello segnalato dalla variante estiva.
In seguito troviamo il tartufo bianco pregiato, definito anche tartufo Alba che, come preannunciato, risulta essere molto pregiato e presenta un prezzo al pubblico medio di circa 1000 euro al Kg, salvo casi eccezionali dove si superano anche i 1500 euro al Kg.
Una variante del tartufo bianco è certamente il tartufo bianchetto, o tartufo marzuolo. E’ meno pregiato rispetto al precedente, ma vanta comunque un prezzo elevato che oscilla tra i 400 e i 600 euro al Kg. Può essere molto semplice confonderlo col tartufo bianco pregiato, pertanto conoscere le differenze tra le due tipologie di tartufo è essenziale:
- Il primo aspetto da prendere in considerazione riguarda l’odore: il tartufo bianco pregiato ha un odore delicato, mentre quello del tartufo manzuolo richiama il forte profumo dell’aglio e ha dei caratteri piccanti
- La seconda differenziazione concerne le dimensioni: il tartufo bianchetto è più piccolo rispetto alla trifola bianca
Dopodiché segnaliamo il tartufo nero invernale, o trifola nera. Tra le differenti tipologie di tartufo fa registrare un prezzo al pubblico minore in relazione al tartufo nero pregiato, tuttavia è uno dei tartufi più utilizzati dalle famiglie italiane durante la preparazione dei pasti.
Il tartufo Moscato è una tipologia di tartufo nero che presenta una superficie esterna molto scura caraterizzata da una forte rugosità- Il periodo di maturazione va dal 15 novembre al 15 marzo e cresce e matura in pieno inverno.
Il tartufo di Bagnoli è il nome che si attribuisce al tartufo nero ordinario, uno dei più consumati nella penisola italiana. Il tartufo di Bagnoli ha un sapore molto delicato accompagnato da un retrogusto leggermente amaro che compare alla fine della degustazione.
L’ultima tipologia è rappresentata dal tartufo Nero Liscio. Una varietà di tartufo che presenta una superficie totalmente liscia, peculiarità che lo fa differire totalmente dalla grande maggioranza degli altri tartufi che hanno rivestimenti rugosi.
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